Il Codice Da Vinci, Angeli e Demoni, Inferno: la trilogia di Dan Brown

15.08.2019

Il Codice Da Vinci:

Angeli e Demoni:

Inferno:

Genere: Giallo/Thriller/Mistero

Questa trilogia mozzafiato tratta dai romanzi di Dan Brown vede sempre come protagonista Robert Langdon (Tom Hanks), professore di simbologia ad Harvard, invischiato in misteri, cacce al tesoro, omicidi e atti terroristici che dovrà risolvere sfruttando le sue immense conoscenze e la sua genialità. Dotata di un'originalità unica e di una colonna sonora creata da Hans Zimmer che si protrae per tutti e tre i film, è davvero una trilogia da non perdere.

Di seguito analizzerò in ordine ognuno dei tre film che compongono la saga. Sicuramente troverete che una delle tre trame vi interesserà di più rispetto alle altre ma vi raccomando di guardare la trilogia rispettando l'ordine preciso dei film, così potrete comprendere meglio il personaggio di Langdon e apprezzare di più ogni mistero.


Il Codice Da Vinci: l'opera a mio dire più riuscita delle tre grazie alle accurate e curiose spiegazioni storiche, munite anche di rappresentazioni che catapultano lo spettatore negli ambienti e soprattutto grazie alla trama, a mio dire la più interessante e stupefacente. 

L'Opus Dei, una setta religiosa segreta del vaticano, è sulle tracce del Santo Graal per distruggerlo e impedire che il più grande segreto della Chiesa venga scoperto. Tocca a Robert Langdon e a Sophie Neveu, probabile discendente dei Merovingi, svelare il mistero e fermare l'Opus Dei.

Criticato ingiustamente da gente che probabilmente deve insultare qualcosa per poter provare gioia nella propria vita, mi sento di dire che il film è originale e piacevole da guardare. I riferimenti storici ci sono tutti, sono veri, sono accurati e aprono gli occhi allo spettatore, interessandolo e colpendolo anche grazie al modo limpido e semplice, senza troppi fronzoli, in cui i fatti vengono spiegati. Il Santo Graal, che solo una coppa da cui bere non è, getta nuova luce su tutta la cristianità e su tutte le sfaccettature che la realtà può assumere, donando una bella morale a chi guarda questo film.

Il cast, in cui oltre al meraviglioso Tom Hanks figurano anche Paul Bettany nei panni del sicario dell'Opus Dei, la cui interpretazione lascia senza parole, e Ian McKellen, contribuisce a rendere Il Codice Da Vinci il capitolo più misterioso e interessante della trilogia, almeno in mia opinione.


Angeli e Demoni: 

Ora che il papa è deceduto bisogna che tutti i vescovi si riuniscano in un conclave per eleggerne un altro. I quattro favoriti al ruolo vengono però rapiti dalla setta degli Illuminati che minaccia di ucciderne uno per volta e poi distruggere il Vaticano usando dell'antimateria.

Azione, suspance, corse contro il tempo e le immancabili  spiegazioni storiche di Dan Brown. Angeli e Demoni è un film che intrattiene, istruisce e stupisce con i suoi colpi di scena  e il suo finale inaspettato. C'è movimento, il ritmo è incalzante ma quel tanto che basta per rendere il film un thriller; infatti non ci stanchiamo guardandolo e, accompagnati verso la fine dalla 503 di Hans Zimmer spegniamo soddisfatti il televisore.


Inferno: 

L'umanità occupa troppo spazio e si avvicina agli 8 miliardi di persone sulla Terra. Zobrist e un manipolo di seguaci creano perciò un virus che come la peste può uccidere la metà della popolazione umana. Robert Langdon, colpito da una potente amnesia a seguito di una ferita alla testa, dovrà trovare l'ubicazione della sacca contenente il virus prima che venga aperta svelando gli indizi racchiusi nelle sue visioni provocate dal trauma cranico e nell'Inferno di Dante.

La trama è buona, l'elemento del virus mortale che potrebbe sterminare l'umanità è moderno e perciò d'impatto e il regista, Ron Howard, ha dato il meglio di sé per rendere comprensibili le visioni di Langdon allo spettatore e per non dargli troppo fastidio con gli effetti sonori e i cambi di luce che facevano capire le sensazioni del protagonista. L'azione qui è presente sempre, soprattutto perchè il nostro Robert è braccato sia dall'OMS che dalla polizia e la sua è una continua fuga da un indizio all'altro, e questo potrebbe alla lunga stancare. La calma e l'abilità di Tom Hanks riescono però a mantenere il ritmo accettabile, rallentandolo quando serve o sottolineandone l'intensità nelle scene più clou. Il finale è prevedibile e veloce riesce, anche se in minima parte, a rovinare il film, impegnativo, complesso e laborioso che viene sminuito da una fine così riduttiva.


Nel complesso questa è una trilogia che senza dubbio non annoia. Con Dan Brown si riesce sempre a imparare qualcosa e perciò tutti e tre i film si fanno rivedere volentieri più volte nel corso degli anni. Sono molto complessi e vi consiglio di sedervi a guardarli con l'ottica di dedicare loro tutta la vostra attenzione e la vostra calma.

Sophie McMartin

Sophie McMartin
Tutti i diritti riservati 2019
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia