Interstellar

19.08.2019

Genere: Fantascienza/Avventura/Apocalisse

Nel XXI secolo la Terra diventa inabitabile per l'uomo, con la "piaga" che distrugge i raccolti nutrendosi di azoto e perenni tempeste di sabbia che rendono l'aria irrespirabile. L'umanità si arrende ma nessuno sa che la NASA è ancora viva e che ha creato un piano per far sopravvivere la razza umana. Nessuno tranne Cooper (Matthew McConaughey), ex pilota della stessa organizzazione, che, seguendo le indicazioni di un misterioso evento gravitazionale, giunge alla base segreta e nascosta della NASA che gli offre di partecipare al progetto. Dovrà partire per lo spazio profondo insieme ad altri tre colleghi scienziati ed entrare in un wormhole che li porterà in un'altra galassia dove, forse, troveranno un pianeta abitabile per l'uomo.

Nonostante le basi della trama siano abbastanza conosciute, tra il pianeta che muore e la ricerca di una nuova casa per tutti, il film è senza dubbio originale. Questo per la geniale e perfetta aggiunta di elementi che rendono il tutto fresco, interessante e nuovo. Abbiamo le tempeste di sabbia, la piaga, un wormhole e dei meravigliosi salti tra la storia di Cooper, in missione per anni, e quella dei figli rimasti sulla Terra in condizioni sempre peggiori, che si renderanno utili in modi inaspettati. Il regista ha svolto un egregio lavoro sui personaggi: in tutti si possono osservare i lati buoni e quelli oscuri, le ragioni, le forze e le debolezze proprie dell'animo umano. In un film di questo genere, in cui la componente scientifica e fantasiosa è molto ingombrante, è difficile non lasciarsi trasportare dagli eventi e concentrarsi sui personaggi, eppure in Interstellar nessuno di essi è un involucro vuoto. Un po' del merito va senza dubbio alle interpretazioni grazie a un cast che conta diamanti come Anne Hataway e Michael Caine ma non dimentichiamoci del grande e fruttuoso lavoro dei creatori, sempre precisi e mai banali.

Il finale, superlativo e che si ricollega all'inizio in ogni, minuscolo, punto, è aperto all'interpretazione dello spettatore; scelta rischiosa ma che in questo caso ha giocato a favore dell'intero film, alleggerendolo non poco.


Interstellar non è un film da guardare in ogni momento. Nonostante sia piacevole e scorrevole da guardare dura quasi tre ore e il ritmo è abbastanza sostenuto, pur restando armonico e non fastidioso. Solo verso la fine si può tirare un sospiro di sollievo ma potrete provare questa sensazione solo se avrete seguito perfettamente e senza distrazioni tutto lo svolgersi degli eventi. I minuscoli tasselli di Interstellar si uniranno per completare un enorme e complesso puzzle che potrete comprendere solo attraverso l'attenzione e la concentrazione.

Sophie McMartin

Sophie McMartin
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